1 Patologie cardiache

Le malformazioni cardiache sono presenti nel 40-60% dei neonati e consistono più frequentemente in:

  • canale atrio-ventricolare,
  • difetto interventricolare,
  • dotto di Botallo pervio,
  • difetto interatriale,
  • tetralogia di Fallot.

La loro precoce individuazione con ecocardioDoppler e l’appropriato intervento chirurgico, quando necessario, oltre a ridurre la mortalità, aiutano a migliorare la qualità di vita del bambino.

Queste malformazioni comportano un aumento del flusso sanguigno verso i polmoni quando il sangue, attraverso il difetto del setto o del dotto, viene spinto dalla pressione più alta della porzione sinistra del cuore verso la porzione destra, che ha pressione più bassa. Ne consegue ipertensione polmonare.

Nei primi mesi di vita i sintomi di insufficienza cardiaca possono manifestarsi con respiro affrettato e difettoso accrescimento, difficoltà alla suzione o inappetenza. Successivamente può comparire cianosi. Non sempre la sintomatologia è manifesta nel neonato per cui è importante che a tutti i bambini nati con SD sia eseguito un ecocardiogramma entro i primi 3 mesi di vita.

Nell’adolescente o nell’adulto, che non aveva presentato alla nascita una cardiopatia congenita, è possibile la comparsa di anomalie delle valvole cardiache, le più frequenti delle quali sono il prolasso della mitrale o il reflusso della valvola aortica. E’ importante la loro individuazione mediante ecocardioDoppler: se si evidenzia una disfunzione valvolare il cardiologo consiglierà, quando necessario (se è presente insufficienza), di effettuare una profilassi dell’endocardite batterica, secondo uno specifico protocollo, prima di sottoporsi ad interventi chirurgici o a terapie dentali che possono causare sanguinamento.