5 Celiachia
La malattia celiaca si presenta , a seconda delle statistiche, nel 4,6% -7% delle persone down ed è dovuta ad intolleranza al glutine, contenuto in frumento, orzo, segale ed avena, farro, kamut e sorgo.
Nel soggetto geneticamente predisposto l’introduzione di alimenti che contengono glutine, anche in tracce, scatena una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino, che determina l’infiammazione cronica e la scomparsa dei villi intestinali, strutture deputate all’assorbimento.
La celiachia si può presentare in una forma tipica, caratterizzata da diarrea, arresto della crescita e addome globoso nel primo anno di vita o nella prima infanzia, o in una forma atipica, più tardiva, con sintomi diversi da quelli intestinali, tipo l’anemia,o in unaforma silente senza sintomi eclatanti, o latente dove gli esami sierologici sono alterati ma la biopsia intestinale è normale.
La diagnosi si basa sulla ricerca di anticorpi specifici, quali Anticorpi antitransglutaminasi (che sono i più affidabili per elevata sensibilità e specificità) e antiendomisio (che spesso però non si trovano sotto i due anni di vita) e , se questi sono presenti in valori elevati, viene confermata dalla biopsia intestinale, che evidenzia l’atrofia dei villi intestinali.
Gli anticorpi antigliadina IgA-AGA eIgG-AGA forniscono invece spesso valori falsi positivi.
Con la dieta senza glutine scompaiono le alterazioni della mucosa intestinale e i sintomi clinici della malattia.